In occasione della giornata mondiale della salute mentale
Presenzialismo, lavoro agile e salute mentale
I bias della performance
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Secondo la Croce Rossa Internazionale al termine della pandemia metà delle persone nel mondo soffriranno di problemi di salute mentale. Ci chiediamo se le nuove forme del lavoro ci abbiamo fatto fare un balzo in avanti o indietro nel riconoscimento delle nostre emozioni e nella capacità di rispettare e farci rispettare. Oltre l’interazione dello smart working con lo stress post-traumatico da pandemia, il workshop focalizza l’attenzione sulle forme ibride del lavoro affinché la trasformazione inconsapevole non generi nuove forme di segregazione di genere: oltre lo sbilanciamento nelle responsabilità di cura familiare cosa accadrebbe se le donne lavorassero da casa mentre gli uomini tessono reti di potere negli uffici? Serve una nuova cultura, oltre i bias della performance, per superare la retorica della forza e per gestire il lavoro agile in modo inclusivo.
Workshop verticale su prenotazione
LIS on demand
Conduce:
Veronica Giovale, partner Newton
Intervengono:
Eva Campi, partner Newton
Osvaldo Danzi, Fior di Risorse
Gabriele Gamberi, Fondazione APSHI Onlus
Emiliano Maria Cappuccitti, Human Resources Director Coca Cola
Gioia Ferrario – Chief Human Resource Officer | Deloitte Italy